Complimenti per l'organizzazione. Tutto molto professionale, accogliente ed emozionante. Tutto meraviglioso, dal passeggiare su un muretto così leggendario, al giro di ricognizione, fino al briefing tenuto da un ragazzo cordiale, preparato e comunicativo. Un brifieng dove le tante informazioni date erano coerenti e nel loro insieme preparano il "pilota per un giorno" ad affrontare con sicurezza e consapevolezza la pista. Tutto bello fino al momento che doveva essere il culmine dell'esperienza: ovvero quando si sale sulla vettura. Posso dirlo in tutta franchezza: esperienza rovinata dalla consapevolezza di non essere riuscito a guidare. Badate bene. Non mi metterei nemmeno a guidare senza esperienza una Ferrari senza avere a fianco qualcuno che mi dice dove frenare, dove accelerare. Il problema è che la persona a fianco non istruisce, nemmeno consiglia, si vuole sostituire al pilota. "Scala, spostati, frena, accelera, marcia, marcia. Perche non hai messo la marcia quando ho detto io? Hai guardato nello specchietto prima di metterti in pista? Sì!" Io capisco la preoccupazione per la vettura e la "variabile incognita" capacità del pilota... Pero il risultato è che mi ha dato talmente tante informazioni, molte contrastanti con quanto detto nella fase preparatoria (es. le traiettorie, l'uscita dai box), che dopo un buon inizio con il percorrere la pista il suo approccio mi ha confuso sempre più le idee e mi ha reso totalmente insicuro. Sono passato da affrontare le prime curve con sicurezza e consapevolezza (con spirito di apprendimento e rispettando le indicazioni di sicurezza su su punto di frenata e accelerazione) a finire l'esperienza non sapendo nemmeno cosa stavo facendo concentrato solo a fare tutto quello che lui diceva, affrontando le curve a metà della velocita che persino lui avrebbe suggerito e guidando male. Chi è alla guida non è un automa che esegue senza capire, senza pensare. Un pilota consapevole e concentrato è un pilota che non fa cazzate. Un pilota insicuro, non concentrato e non padrone del mezzo può guidare in sicurezza? Mi sembra un approccio persino controproducente per il vostro interesse. È come pensare di insegnare a qualcuno a suonare il pianoforte dicendo solo quali dita muovere. In macchina non ho imparato niente...forse non era questo il suo compito...ma se il suo compito era anche soltanto farmi divertire in sicurezza ha fallito miseramente anche in questo. Mi dispiace ma non posso dire che l'esperienza mi ha lasciato un buon ricordo.